Non si arresta il crollo dell'occupazione nel nostro Paese.
Nell’ultimo trimestre di quest’anno potrebbero essere circa 70.000 i posti di lavoro a rischio in Italia. E’ quanto stima la Cgia di Mestre, secondo cui “quest’anno dovremmo registrare 181.000 occupati in meno rispetto al 2009. I senza lavoro dovrebbero toccare quota 2.258.000 facendo attestare il tasso di disoccupazione al 9%”.
Negli ultimi due anni la crisi economica ha bruciato 561.000 posti di lavoro facendo aumentare il tasso di disoccupazione di 2,3 punti. Infatti nel 2008 la disoccupazione si era fermata al 6,7%.
Cgia sottolinea infine “con preoccupazione” l’aumento degli inattivi, di coloro che hanno deciso di non cercare più attivamente un posto di lavoro. Al 30 giugno di quest’anno, il tasso di inattività (nella fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni) ha toccato il 37,6%. In termini assoluti invece sono aumentati, rispetto al 2009, di 103.000 unità (pari al +0,7%), raggiungendo la quota assoluta di 14.876.000.
Negli ultimi due anni la crisi economica ha bruciato 561.000 posti di lavoro facendo aumentare il tasso di disoccupazione di 2,3 punti. Infatti nel 2008 la disoccupazione si era fermata al 6,7%.
Cgia sottolinea infine “con preoccupazione” l’aumento degli inattivi, di coloro che hanno deciso di non cercare più attivamente un posto di lavoro. Al 30 giugno di quest’anno, il tasso di inattività (nella fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni) ha toccato il 37,6%. In termini assoluti invece sono aumentati, rispetto al 2009, di 103.000 unità (pari al +0,7%), raggiungendo la quota assoluta di 14.876.000.
Se continua così, ci aspetta un futuro di miseria, altro che i bla-bla-bla di economisti e politicanti asserviti alle logiche mondialiste!
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