mercoledì 23 febbraio 2011

Stop ai prodotti cinesi!

Continua inarrestabile l’immissione/invasione (spesso totalmente clandestina, poichè frutto di una vera e propria importazione parallela) nel mercato italiano di prodotti Made in China contraffatti e nocivi, uno degli effetti più evidenti della globalizzazione e dei ‘vantaggi’ del libero mercato! Un danno sociale ed economico enorme!
Prodotti pericolosi ma che generano altissimi profitti (in pure spirito capitalista!): dentifrici contenenti antigelo, passata di pomodoro avariata, riso OGM-transgenico, giocattoli con elementi tossici, cibi conservati in condizioni precarie, capi di abbigliamento sospettati di contenere sostanze chimiche altamente pericolose, articoli tecnologici e materiali idraulici ed elettrici realizzati male e spesso con materiali pericolosi!
Dovrebbe essere lo Stato a proteggere la salute e gli interessi dei cittadini italiani ed europei, ma purtroppo l’adesione totale ai dogmi del libero mercato e del turbocapitalismo impedisce tali misure. E allora bisogna difendersi da se, cominciando magari ad evitare il più possibile l’acquisto di prodotti cinesi e delle multinazionali con fabbriche in Cina, preferendo produzioni italiane ed europee, frutto del lavoro di cittadini italiani ed europei!

giovedì 10 febbraio 2011

Le angosce degli italiani e le distorsioni mediatiche

In un sondaggio svolto tra la popolazione italiana è emerso in maniera molto netta il fatto che l'insicurezza economica sia in forte crescita nella nostra Nazione (di pari passo all'accentuarsi del fenomeno capital-mondialista che, secondo la propaganda delle oligarchie globali, avrebbe dovuto invece portare benessere per tutti!!!) e le prospettive future inerenti l'occupazione e il lavoro rappresentino la fonte di preoccupazione più grossa per una fetta crescente di cittadini.
E' inoltre emerso chiaramente come ci sia un divario netto tra rappresentazione mediatica e sociale: i problemi economici dominano l'agenda delle preoccupazioni degli italiani, mentre i media e l'informazione si occupano prevalentemente di altro!
Quasi a voler deviare l'attenzione dagli enormi problemi che hanno la causa primaria nella globalizzazione e nell'estendersi dei dogmi capitalisti!
Il sondaggio ha chiaramente mostrato come il 60% degli italiani tema anzitutto la disoccupazione (48,2%), la precarietà e l'assenza crescente di prospettive.
E ciò in opposizione rispetto alle tendenze dei media e dell'informazione: sui telegiornali e i media in generale, queste preoccupazioni e i problemi degli italiani ottengono uno spazio molto, ma molto limitato!
Una sottorappresentazione della dimensione economica-occupazionale, che non ha rapporto con la realtà né con la percezione sociale!