venerdì 25 marzo 2011

Cresce la disperazione! Chi pagherà per tutto ciò?

UN'ALTRA TRISTE STORIA DAL CANAVESE:

Di quel peregrinare da un'azienda all'altra in cerca di lavoro, non ne poteva proprio più. Quarantaquattro anni, una moglie, un figlio di appena quattro anni, un mutuo da pagare e la banca che minaccia di portargli via la casa.
Ieri mattina, quest'operaio di Vestignè ha perso la testa e ha minacciato, per oltre un'ora, di buttarsi dal ponte della Dora. «Basta, non ce la faccio più. Mi hanno tolto anche la dignità.». A salvarlo è stato il sindaco, Arnaldo G., e il vigile urbano del paese.
Insieme gli hanno parlato a lungo prima di convicerlo ad allontanarsi da quel parapetto e a salire sull'ambulanza. «Non mollare, vedrai che le cose andranno meglio. Hai una famiglia che non può essere abbandonata proprio in questo momento».
In paese in molti conoscono la sua storia. «Una brava persona che non riesce a trovare un lavoro - dicono -. E' in serie difficoltà economiche. Proprio questa mattina la banca gli ha fatto capire che se non paga le rate del mutuo gli porterà via la casa».

Fonte:
http://lasentinella.gelocal.it/cronaca/2011/03/25/news/operaio-minaccia-di-buttarsi-dal-ponte-la-banca-vuole-portarmi-via-la-casa-3766336

TOTALE SOLIDARIETA' AL NOSTRO CONCITTADINO: NON MOLLARE, VERRA' IL GIORNO...
FANCULO ALLE BANCHE, AI GLOBALIZZATORI E DELOCALIZZATORI CHE HANNO PORTATO ALL'ESTERO LE FABBRICHE, CAUSA PRIMARIA DELLA DISPERAZIONE CRESCENTE, E A TUTTI I RADICAL CHIC PRIVILEGIATI TROPPO IMPEGNATI A PENSARE A STRONZATE MONDIALISTE MENTRE I NON PRIVILEGIATI PAGANO IL CONTO DELLA FOLLIA CAPITALISTA!

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