Dietro una facciata di 'professionalità' si nasconde il vero volto delle agenzie interinali: luoghi di sfruttamento e di DISCRIMINAZIONI! Eh si, mentre le élites europee si riempono la bocca di politically correct, bacchettando mezzo mondo accampando pretese di 'civiltà', nel mondo del lavoro si verificano invece continue e quotidiane discriminazioni per milioni di non-privilegiati cittadini italiani, sottoposti tutti i giorni a trattamenti vergognosi, ad abusi meschini e meccanismi poco dignitosi, costretti a sottomettersi alle ragazzette saccenti e sprezzanti delle agenzie per cercare di avere uno straccio di lavoro, per campare e mantenere la propria famiglia. Il lavoro a tempo è di fatto una fonte di DISCRIMINAZIONE! E come tale VA ABOLITO, con la chiusura immediata di tutte le agenzie!
Ragazzi/e Saluti!!!
RispondiEliminaSono un camerata che lavora nel mondo delle agenzie per il lavoro...già...le tanto bistrattate agenzie....già...una mega contraddizione, vero? Forse si...forse vi farò ridere a dirvi che ho iniziato questo lavoro nel lontano anno 2001 con spirito sociale, convinto di entrarci per aiutare a trovare lavoro le persone...
dopo 9 anni di esperienza potrei scrivere un libro, pieno di gioie e di delusioni, pieno di sorrisi di tante persone che dopo il periodo interinale sono state assunte a tempo indeterminato...come di persone letteralmente sfruttate...capita l'una e l'altra cosa.
Tutto sta sempre a come si affronta il lavoro e con che professionalità e con che trasparenza verso chi ti sta di fronte...
Vi assicuro che in questi anni ho fatto assumere persone che senza l'intermediazione di un'agenzia e la mia spinta per convincere le aziende a inserirle non sarebbero mai riuscite a passare nemmeno dalla porta di entrata di un'azienda da come sono casi limite e impresentabili nella cosiddetta società normale.
Quello che voglio dirvi è allora (vorrei scrivervi davvero molto di più) che o facciamo davvero la rivoluzione contro il sistema...oppure è inutile trovare capri espiatori che rappresentano il male assoluto...si rischia di essere antifa' senza cervello con la differenza che il nemico da combattere senza se e senza ma (anche quando fa cose positive) non è il fascismo, ma sono le agenzie interinali o qualcos'altro di turno.
Le agenzie sono aziende che devono guadagnare ne più ne meno che la bottega sotto casa o qualsiasi altra azienda grande o piccola.
Se chi ci lavora tende al profitto ma lavorando eticamente e con spirito sociale vi assicuro che non sono così il male assoluto come le dipingete…ma spesso un concreto aiuto…magari prendetevela un po’ di più con tutte quelle forme contrattuali che manco ti versani i contributie dove i diritti sono a zero…
Senza rancore ne polemica saluti fraterni!!!
Sei proprio sicuro di essere un 'camerata'?
RispondiEliminaLa realtà che noi conosciamo e che vediamo tutti i giorni è quella che gli amici di Stop Capitalismo scrivono, una realtà fatta di sfruttamento, di umiliazioni, di liste nere (e non mi dire che non è vero!), di selezioni fatte in base a canoni estetici (ho sentito io stesso la testimonianza di una ragazzetta di agenzia che confermava le scelte in base all'esteriorità della persona che gli stava di fronte! Un bell'esempio di professionalistà! Ed è così praticamente dappertutto!), di lavori riservati agli amici-degli-amici, di preferenze basate sulla simpatia personale, di eliminazione coatta ed ostracismo di chiunque si permetta di esprimere dei dubbi o delle rimostranze, magari per il maltratamento ricevuto o per casi di vero mobbing.
Bella gente veramente!
Queste sono le agenzie di lavoro interinale!
Forse non te ne eri accorto! Probabilmente a forza di parteggiare, dalla tua ben comoda posizione, per i burattinai mondialisti si perde di vista il contesto e la realtà!
Dillo alle maree di persone che hanno subito o subiscono tutti i giorni da molti coglioni azzimati che ti ritrovi come colleghi (specie colleghe, infami e viscide).
Dillo, se mai ti venisse il coraggio, a quella persona, a quel cittadino italiano, che si è ucciso per colpa della precarietà.
Dillo a lui che 'gli affari sono affari', che è il mondo che va così, che le agenzie devono fare i soldi sulla pelle della gente!
Per concludere, mi spiace per te, ma noi non supporteremo MAI le forme di sfruttamento e di oppressione insite nel capitalismo di stampo americanoide, come sono le 'agenzie interinali' in cui ti tu ti fai vanto di lavorare (bel coraggio!).
E non ci venire a parlare di 'antifa' (specie a chi la politica la fa sulle strade, rischiando le botte da parte di quella gente, e non seduto in un comodo ufficio a decidere se qualcuno deve lavorare o se deve buttarsi giù da un treno per disperazione!) e di 'rivoluzione': sicuramente se mai una rivoluzione ci sarà, quella sarà contro gli sfruttatori e tutti i loro gregari che, mentre partecipano all'imbarbarimento della nostra Nazione e società, giocano a fare i 'camerati'!
Vedo che non c'è molto margine di discussione visti i punti di partenza opposti.
RispondiEliminaPer rispondervi comunque vi dico che:
-le selezioni nelle agenzie vanno ne più ne meno che come tutte le selezioni fatte direttamente nelle aziende da quando esistono i colloqui di lavoro (della serie: se su 100 persone che vedo ne posso assumere solo 10 è ovvio che le 90 escluse avranno il dente avvelenato...se però scegliessi una di quelle 90 escluse allora si incazzerebbe una delle 10...è sempre andata così)
-le "liste nere" davvero non so cosa siano...se per lista nera intendete che se uno che mando da un cliente si comporta da coglione (attenzione per coglione intendo "voglia di lavorare saltami addosso" non il fatto che se non fa il servo abbassando la testa è un coglione) e quindi poi non lo chiamo più...allora ok ho la mia lista nera
-non ho mai selezionato in base all'aspetto estetico...ovvio se un hotel 5 stelle cerca una receptionist secondo voi potranno mai assumere una persona "brutta"? Mi rispondete si? E io vi do ragione...ma siccome sapete benissimo che la realtà non è questa allora non dite che sono le agenzie a selezionare in base all'aspetto
-quindi...forse allora sono io così umano e di spirito sociale (mi fai credere di essere una mosca bianca) da non accorgermi che tutti i miei colleghi non lo sono...ma mi piacerebbe farti parlare con la gente che assumo per farti dire quanto siamo brutti e cattivi e sfruttatori...sono così arrogante da essere sicuro che ti direbbero che IO non sono così...
-non vi stavo chiedendo di "supportare questa forma di sfruttamento", ma solo di non vederla come il primo male della società del lavoro visto che ci sono 1000 altre forme di precariato decisamente peggiori (stage, co.co.co, progetti e cazzi vari...tutti fatti direttamente dalle aziende e non dalle agenzie)
-mi fa piacere se voi potete vivere facendo politica nelle strade senza dover appoggiare il culo 9 ore al di' su una sedia o in un altro posto di lavoro...io alla politica posso dedicarmi solo nei ritagli di tempo visto che anche lo sfruttatore capitalista ha un mutuo da pagare una famiglia da portare avanti etc etc etc...e quindi magari deve lavorare tutti i giorni senza potersi permettere di scegliere quali si e quali no...
-vi assicuro che nei miei anni di contatti con l'ambiente ho capito che posso autogiudicarmi molto più "rivoluzionario e camerata" io che lavoro in un'agenzia di molti molti che si autoproclamano così solo perchè si fanno qualche concerto all'anno o qualche volantinaggio e perchè hanno comprato la macchinetta per rasarsi la testa...(non è una frecciata verso di voi ve lo assicuro...almeno leggendo il vostro blog non mi sembrate i tipi...parlavo in generale)
Saluti e buona Battaglia!!!
Ritengo di essere abbastanza distante ideologicamente parlando da voi, ma mi ritrovo nella definizione delle agenzie per il lavoro. Anche perché sono finita nelle loro liste nere, perché mi rifiuto di andare a fregare massaie e pensionati nei call center e di fare i loro inutili corsi.
RispondiEliminaSto scrivendo un libro in tema. E vi verrò ancora a trovare. Saluti da una non camerata ma con voi in questa battaglia di civiltà nella quale dobbiamo allearci tra persone diverse se vogliamo vincere.